openSUSE Leap 42.1

Note di rilascio

openSUSE Leap è un sistema operativo libero e gratuito basato su Linux adatto a PC, computer portatili o server. È possibile navigare in rete, gestire le proprie e-mail e fotografie, svolgere attività d'ufficio, guardare video, ascoltare musica e divertirsi!

Data di pubblicazione: 2018-05-17, Versione: 42.1.20170604.c3ba04c

The end of the maintenance period for openSUSE Leap 42.1 is now reached. To keep your systems up-to-date and secure, upgrade to a current openSUSE version. Before starting the upgrade, make sure that all maintenance updates for openSUSE Leap 42.1 are applied.

For more information about upgrading to a current openSUSE version, see http://en.opensuse.org/SDB:Distribution-Upgrade.

For the release notes of previous releases, see http://en.opensuse.org/openSUSE:Release_Notes (http://en.opensuse.org/openSUSE:Release_Notes).

1 Installazione

Questa sezione contiene le note relative all'installazione. Per avere istruzioni dettagliate sull'aggiornamento, fare riferimento alla documentazione in https://doc.opensuse.org/documentation/leap/startup/html/book.opensuse.startup/part.basics.html.

1.1 Installazione Minimale

Per evitare che alcuni pesanti pacchetti vengano installati lo schema per l'installazione minimale usa un altro schema che va in conflitto con i pacchetti non richiesti. Questo schema, denominato patterns-openSUSE-minimal_base-conflicts, può essere rimosso dopo l'installazione.

Nota che l'installazione minimale non ha firewall per default. Se lo vuoi, installa SuSEfirewall2.

1.2 UEFI—Unified Extensible Firmware Interface

Prima di installare openSUSE su un sistema che si avvia usando UEFI (Unified Extensible Firmware Interface), si verifichi urgentemente se esiste un aggiornamento del firwmare raccomandato dal fornitore dell'hardware e, se disponibile, lo si installi. Un sistema Windows 8 pre-installato indica che quasi sicuramente il sistema si avvia usando UEFI.

Informazioni di base: alcuni firmware UEFI presentano dei bug che ne causano il malfunzionamento quando si scrive una quantità di dati eccessiva nell'area di memorizzazione UEFI. Tuttavia nessuno conosce di preciso a quanto corrisponda questa "quantità eccessiva". openSUSE minimizza il rischio non scrivendo alcun dato oltre al minimo richiesto per avviare il sistema operativo. Il minimo significa dire al firmware UEFI la locazione del boot loader di openSUSE. Le funzionalità del kernel Linux upstream che usano l'area di memorizzazione UEFI per memorizzare le informazioni di avvio e crash (pstore) sono state disabilitate in modo predefinito. Comunque sia si raccomanda di installare qualsiasi aggiornamento firmware raccomandato dal fornitore dell'hardware.

1.3 UEFI, GPT e partizioni MS-DOS

Assieme alla specifica EFI/UEFI è arrivato un nuovo stile di partizionamento: GPT (Tabella delle Partizioni GUID). Questo nuovo schema usa identificatori univoci globali (valori a 128 bit rappresentati con 32 caratteri esadecimali) per identificare dispositivi e tipi di partizione.

La specifica UEFI permette inoltre le partizioni obsolete MBR (MS-DOS). I boot loader Linux (ELILO o GRUB2) cercano di generare automaticamente un GUID per tali partizioni obsolete e di scriverle nel firmware. Tale GUID può cambiare frequentemente causando la riscrittura nel firmware. Una riscrittura è composta da due operazioni diverse: rimozione della vecchia voce e creazione di una nuova voce che sostituisce la prima.

Il firmware moderno possiede un garbage collector che raccoglie le voci cancellate e libera la memoria riservata per le vecchie voci. Sorge un problema quando il firmware erroneo non raccoglie e libera tali voci: può portare ad un sistema non avviabile.

La soluzione è semplice: convertire le partizioni MBR obsolete nelle nuove GPT per prevenire completamente tale problema.

2 Aggiornamento del sistema

Questa sezione contiene le note relative all'aggiornamento del sistema. Per avere istruzioni dettagliate sull'aggiornamento, fare riferimento alla documentazione in https://doc.opensuse.org/documentation/leap/startup/html/book.opensuse.startup/cha.update.osuse.html.

2.1 Nomi delle interfacce di rete

Quando si aggiorna una macchina remota da openSUSE 13.2 controllare che le interfacce di rete siano denominate correttamente.

openSUSE 13.2 usava i cosiddetti nomi prevedibili per le interfacce di rete (ad esempio enp5s0 ), mentre openSUSE Leap 42.1 usa nomi persistenti di interfaccia (eth0). Dopo aver aggiornato e fatto ripartire la macchina, i nomi delle interfacce di rete possono così essere diversi. Ciò potrebbe impedire l'accesso al sistema. Per evitare che le interfacce vengano rinominate eseguire il seguente comando per ciascuna delle interfacce di rete prima di riavviare il sistema:

/usr/lib/udev/udev-generate-persistent-rule -v -c enp5s0 -n enp5s0 -o /etc/udev/rules.d/70-persistent-net.rules

Sostituire enp5s0 con il nome dell'interfaccia di rete.

2.2 Btrfs: Perdita di spazio disco dopo il ripristino del sistema

By default, openSUSE 13.2 used a Btrfs partition layout that allowed for disk space to become permanently occupied with stale, inaccessible contents after the first system rollback was executed. This layout issue was fixed in openSUSE Leap 42.1. However, the fix can only be applied to newly installed systems.

If you are upgrading from openSUSE 13.2, you cannot convert the file system to the new layout, but you can reclaim the lost disk space.

Avvertimento
Avvertimento: Data Loss with Non-Standard Settings or No Rollbacks

The following procedure will only work properly on installations set up using the default proposal created by the openSUSE 13.2 installer.

Additionally, you must have previously made a system rollback.

If you have set up your Btrfs file system with a non-standard configuration or have not previously made a system rollback, executing the following procedure can incur data loss.

  1. Montare il filesystem radice iniziale:

    mount /dev/<FILE_SYSTEM_RADICE> -o subvolid=5 /mnt
  2. Rimuovere tutti i file sotto /mnt che non sono in un sottovolume:

    find /mnt -xdev -delete
  3. Smontare nuovamente il filesystem:

    umount /mnt

3 Generale

3.1 Repository non-oss

Dopo l'installazione, il repositorio non-oss è disabilitato.

Abilita il repository openSUSE-Leap-42.1-Non-Oss usando YaST o con la riga di comando usando zypper:

zypper mr -e repo-non-oss

4 Informazioni tecniche

4.1 Sistema di stampa: miglioramenti e cambiamenti incompatibili

La versione CUPS si aggiorna alla 1.7

La nuova versione CUPS ha introdotto alcuni sostanziali cambiamenti rispetto alla 1.5 che potrebbero richiedere aggiustamenti manuali della configurazione.

5 Varie

5.1 KDE e autenticazione via rete

Quando si utilizza il gestore delle sessioni di KDE SDDM con un metodo di autenticazione che prevede un elevato numero di utenti, SDDM diventa inusabile. Inoltre, se si utilizza il montaggio automatico, SDDM potrebbe potrebbe restare bloccato a lungo in fase di avvio per montare le home di tutti gli utenti.

Modificare /etc/sddm.conf in modo da contenere le seguenti voci:

[Theme]
Current=maldives

[Users]
MaximumUid=1002

Si veda https://bugzilla.suse.com/show_bug.cgi?id=953778 (https://bugzilla.suse.com/show_bug.cgi?id=953778) per i dettagli.

5.2 Supporto ai salvaschermi assente in KDE Plasma

KDE Plasma per scelta non supporta i salvaschermi. Se si intende avere un salvaschermo, installare il pacchetto xscreensaver.

Impostare xscreensaver per essere eseguito all'avvio della sessione desktop selezionando K › Impostazioni › Impostazioni di sistema, e quindi scegliendo Avvio e spegnimento › Avvio automatico. A questo punto, cliccare su Aggiungi programma..., digitare xscreensaver e cliccare su OK.

Per configurare il salvaschermo, usare il comando xscreensaver-demo.

6 Maggiori informazioni e feedback

  • Si invita a leggere i documenti README presenti sul supporto di installazione.

  • Si invita a visionare le informazioni dettagliate sulle modifiche relative ad un particolare pacchetto contenute nell'RPM:

    rpm --changelog -qp NOMEFILE.rpm

    Sostituire NOMEFILE con il nome dell'RPM.

  • Si consiglia di controllare il file ChangeLog presente sul supporto di installazione per un log cronologico di tutte le modifiche fatte ai pacchetti aggiornati.

  • Maggiori informazioni sono disponibili nella directory docu del supporto di installazione.

  • https://activedoc.opensuse.org/ (https://activedoc.opensuse.org/)contiene documentazione aggiuntiva o più aggiornata.

  • Si visiti https://www.opensuse.org (https://www.opensuse.org) per le ultime notizie sui prodotti openSUSE.

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Il team openSUSE.

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